Il termine brand developer, spesso intercambiabile con brand development manager, indica quella figura professionale che ha il compito di verificare che tutte le espressioni di un marchio siano consone con gli obiettivi di business e soprattutto rilevanti agli occhi dei clienti potenziali e già acquisiti. Ciò significa che le linee di servizi e di prodotti ascrivibili ad un brand devono essere sempre coerenti con un brand, valorizzando e portando avanti una specifica mission.
Proprio questi sono gli aspetti che appartengono alla quotidianità del brand developer, che per arrivare ai propri obiettivi è costantemente impegnato nel monitoraggio delle tendenze di marketing e macro-economiche. Il brand developer monitora costantemente l'andamento del marchio, in particolare per quel che concerne il suo valore percepito da parte dei clienti. Le leve sulle quali può intervenire questa figura includono le strategie di marketing, un incremento dei punti in franchising legati al marchio, di fatto bilanciando in maniera sapiente sia aspetti concreti sia riflessioni teoriche.
Prima di tutto, ovviamente, un brand developer dovrebbe avere una conoscenza ampia di quel che si cela dietro al termine marchio, che porta con sé la realizzazione di una promessa implicita e soprattutto il conseguente mantenimento. Per fare ciò il brand developer stipula una sorta di patto ideale con i potenziali clienti, attraverso le fasi di definizione, posizionamento e sviluppo del marchio. Rispetto al brand manager, il brand developer pone l'accento proprio su questi tre aspetti, mentre la prima figura generalmente si occupa più di mantenere quel che qualcuno - spesso proprio il developer - ha già creato in precedenza.
L'evoluzione del brand developer e delle sue aree di applicazione
Fino a qualche anno fa il brand era definito come un nome, spesso accompagnato da un payoff e alcuni elementi grafici: di fatto tutto che contribuisce a rendere distintiva un'azienda, così come i suoi servizi e prodotti. Al giorno d'oggi, in particolare con l'avvento dell'era digitale, il marchio è molto più complesso e forse ancor più importante di un tempo. Ecco perché risulta importante dotarsi di una figura professionale in grado di comprendere il livello di complessità legato a questi aspetti.
Sviluppare e curare un brand implica molto più sforzo rispetto al passato per riuscire a convincere i potenziali clienti di riuscire a fornire una soluzione concreta a dei problemi o necessità. Già, poiché un brand è prima di tutto un fornitore di soluzioni. Per divenire credibile nei confronti del cliente, il brand deve comunicare in modo chiaro un messaggio, favorendo la credibilità sul mercato. Tale scopo si raggiunge passando per una connessione a livello emotivo i potenziali clienti, al fine di promuovere l'acquisto e, nel migliore dei casi, a instaurare un meccanismo basato sulla fiducia ed il passaparola positivo.
Visione e strategia: i compiti del brand developer
Chi si occupa dello sviluppo di un brand si fa portavoce ed interprete della strategia aziendale nel suo complesso. La costruzione di un marchio solido riuscirà nell'intento di migliorare anche la vita aziendale, ma ciò è possibile a fronte di una trasparenza tra proprietà e brand developer, che devono essere allineati sulla strategia complessiva e soprattutto alleati. Solo a questo punto si potranno individuare i diversi target, con l'obiettivo di arrivare a dei segmenti ben definiti. Si dovrà perciò ricercare con precisione il mercato, affidandosi a agenzie specifiche che si occupano di studiare il mercato di riferimento. Questo passaggio aiuta il brand developer a mettersi pienamente nei panni dei propri potenziali clienti, capendo quali valori sono importanti e quali sono le propriorità che ne guidano la vita. Tutto ciò serve ad identificare un linguaggio idoneo a trasmettere un messaggio, che deve risultare altrettanto adeguato a fronte della sensibilità del target stesso.
Definito il target si può procedere con il posizionamento all'interno dello specifico segmento di mercato. A questo punto quel che deve essere evidenziato da parte del brand developer sono i punti di forza che rendono il prodotto/servizio davvero unico, differenziandolo da quel che viene offerto da parte dei competitor.
Il posizionamento non deve prescindere da un pizzico di ambizione, che darà la motivazione al team di compiere sempre il proprio lavoro al meglio; tuttavia deve essere legato ad obiettivi realistici che denotano un'effettiva comprensione del mercato. Per individuare i messaggi da trasmettere per posizionare il marchio si possono prendere in considerazione le voci dei potenziali clienti, attraverso dei focus group, oppure coinvolgendo anche voci autorevoli e altre importanti fonti di riferimento.
Brand developer: lato creativo e monitoraggio statistico
Il brand developer di una azienda o agenzia appena nata, oppure di un prodotto che mostra necessità di riposizionamento, dovrà pensare ad un naming diverso al fine di per supportare meglio il marchio. Questa fase è delicata e non si dovrebbe fare l'errore di credere che il consenso interno non è sufficiente. Spetta infatti alla risposta del mercato giudicare l'efficacia del messaggio.
La stabilità di un brand si basa su due perni chiave, che non devono mai procedere slegati l'uno dall'altro. Da un lato vi è la reputazione, data dalla credibilità, dall'altro vi è la visibilità. Molti sono tentati di incrementare quest'ultima curandosi poco di fornire elementi validi per migliorare la reputazione: si tratta di una strategia di scarso successo, che può avere effetti positivi solo sul breve termine.
Uno degli strumenti a disposizione del brand developer è certamente il content marketing, un ottimo metodo attraverso il quale si riescono ad aumentare al contempo visibilità e reputazione. Il fatto che le persone arrivino ad un contenuto come risposta ad una domanda che si erano posti in precedenza riesce a conferire maggiore autorevolezza al brand che riesce a rispondere a quel dubbio, offrendo una soluzione puntuale. Una volta che si saranno messe a punto e successivamente implementate le tattiche per costruire il brand, la figura professionale di riferimento avrà il compito di monitorare con molta attenzione i risultati, al fine di valutare eventuali aggiustamenti in corso d'opera che dovessero rendersi necessari per correggere il tiro. Non sempre, infatti, si riesce a pianificare con precisione l'andamento di un brand, che è in gran parte nelle mani dei consumatori stessi. Per quanto la conoscenza del brand developer avrà aiutato negli step precedenti, il vero aspetto nel quale potrà fare la differenza prevede l'impiego della sua sensibilità al fine di mettere a punto un messaggio che risulti in linea con il target. Proprio questa sensibilità rende il brand developer cruciale all'interno di un team, poiché non solo aiuta a raggiungere gli obiettivi di business e crescere il marchio, bensì riesce a ottimizzare il proprio lavoro per il continuo monitoraggio del marchio. Ciò lo rende davvero prezioso al fine di raggiungere i risultati di business sperati.